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Mag 20
Come Difendersi dai Rischi Invisibili del Lavoro

RISCHI PSICOSOCIALI: “Come Difendersi dai Rischi Invisibili del Lavoro”

Nel mondo del lavoro moderno, i rischi non sono solo fisici. Sempre più attenzione viene rivolta ai rischi psicosociali, ovvero a quei fattori che possono compromettere la salute mentale e il benessere dei lavoratori. Tra questi, lo stress lavoro-correlato, le molestie e le violenze rappresentano le minacce più insidiose, spesso invisibili ma profondamente impattanti.

I rischi psicosociali derivano da una cattiva organizzazione del lavoro, da dinamiche relazionali tossiche o da un ambiente lavorativo non sicuro dal punto di vista emotivo. Possono manifestarsi attraverso:

• Stress cronico

• Burnout

• Ansia e depressione

• Conflitti interpersonali

• Molestie morali o sessuali

• Violenza fisica o verbale

Come si valutano?

La valutazione dei rischi psicosociali è un obbligo previsto dal D.Lgs. 81/08 in Italia. Ecco i principali strumenti:

1. Analisi documentale: revisione di assenze, turn over, infortuni, segnalazioni.

2. Questionari anonimi: come il Questionario HSE (Health and Safety Executive) per misurare lo stress.

3. Colloqui individuali o focus group: per raccogliere percezioni e vissuti.

4. Osservazione diretta: del clima e delle dinamiche relazionali.

Il ruolo del datore di lavoro

Il datore di lavoro ha il dovere di prevenire e gestire i rischi psicosociali. Ecco alcune azioni concrete:

• Promuovere una cultura del rispetto e della comunicazione aperta.

• Formare i dirigenti per riconoscere segnali di disagio.

• Istituire canali di ascolto e supporto psicologico.

• Adottare politiche di tolleranza zero verso molestie e violenze.

• Favorire l’equilibrio vita-lavoro con orari flessibili e smart working.

Come possono tutelarsi i lavoratori?

Anche i lavoratori hanno strumenti per proteggersi:

• Segnalare tempestivamente situazioni di disagio o abuso.

• Rivolgersi al RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza).

• Utilizzare i servizi di supporto psicologico aziendali o esterni.

• Documentare episodi di molestie o violenza.

• Partecipare attivamente alla valutazione dei rischi.

Alcuni numeri

  •  Molestie e violenze sul lavoro
    • Le forme più diffuse di violenza sono:
    • Violenza verbale: 56%
    • Mobbing: 53%
    • Abuso di potere: 37%
  •  Stress lavoro-correlato (Europa)
  • Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA), lo stress è il secondo problema di salute più comune legato al lavoro, dopo i disturbi muscolo-scheletrici
  • Circa 1 lavoratore europeo su 4 riferisce di sentirsi stressato per la maggior parte del tempo lavorativo.
  • Le principali cause sono: pressioni sui tempicarichi di lavoro eccessivimancanza di supportoambiguità nei ruoli e conflitti interpersonali.

Questi dati evidenziano quanto sia urgente affrontare i rischi psicosociali con strumenti concreti e una cultura aziendale orientata al benessere. Tu sei al passo con i tempi, come valuti i rischi psicosociali?